Avvertenze
In caso di uso prolungato, oltre le 6-8 settimane) è necessario il parere del medico. Il prodotto è controindicato nei casi di patologia renale, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni. Non superare le dosi giornaliere consigliate. Evitare l’assunzione durante l’allattamento a meno che non sia prescritto dal medico. L’assunzione di caffeina o alimenti che la contengono può interferire con gli effetti positivi della creatina. Per i dosaggi alti possono comparire sintomi gastrointestinali come nausea, diarrea.
Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano.
Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate.
Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni
In caso di uso prolungato consultare il medico.
In presenza di determinati stati fisiologici o patologici, o in associazione a terapie farmacologiche, consultare il medico.
Istruzioni
1000 mg 3 volte al giorno, accompagnati da abbondante ingestione di acqua.
Ingredienti
Creatina
Bibliografia
AA.VV.: Physicians’ Desk Reference – PDR Integratori nutrizionali, CEC, Milano, 2003
Feldman E.B.: “Creatine: a dietary supplement and ergogenic aid”, Nutr.Rev., 1999; 56:45-50
Klivenyi P., Ferrante R.J. Matthews R.T. at al.: “Neuroprotective effects of creatine”, Nat.Med., 1999; 5:47-350
Greenhoff P.L.: “Creatine and its application as an ergogenic aid”, Int.J.Sport Nutr., 1995; 5:S100-S110
Chaitow L.: Gli aminoacidi e i loro effetti sulla nostra salute, Tecniche Nuove, Milano, 1993
Informazioni generiche
Sinonimi: N-(aminoiminometil)-N-metilglicina; N-amidinosarcosina; metilglicocianina; N-metil-N-guanilglicina
Nomi stranieri: ingl. – Creatine
FONTI NATURALI, CARATTERISTICHE E COMPOSIZIONE: La creatina è un derivato degli aminoacidi naturalmente prodotto dall’organismo e contenuto in vari alimenti, soprattutto di natura animale. Viene prodotta a livello epatico, renale e pancreatico a partire dagli aminoacidi arginina, glicina e metionina, da qui è poi trasportata ai muscoli scheletrici, al muscolo cardiaco, al cervello e ad altri tessuti, dove viene trasformata in fosfocreatina, che rappresenta una delle riserve energetiche più importanti dell’organismo. Giornalmente l’organismo produce 1-2 g di creatina mentre altrettanti vengono assunti con la dieta.
STUDI TOSSICOLOGICI:
Le ricerche tossicologiche confermano che l’integrazione con Creatina fino a 21 g al giorno è sicura.
Confezione:100 cpr
Lo sapevi che...
1) FONTE ENERGETICA DURANTE LO SFORZO ANAEROBICO: nei muscoli e nel Sistema Nervoso Centrale (S.N.C.) la quasi totalità della creatina viene trasformata nella sua forma fosforilata = fosfocreatina, grazie all’enzima creatina-chinasi (CK). Durante un periodo di intenso sforzo fisico e di contrazione dei muscoli scheletrici avviene un mutamento nel metabolismo bioenergetico: si passa da uno stato aerobico nel quale la fosforilazione ossidativa rappresenta la via principale di produzione di ATP, ad uno stato nel quale la glicolisi anaerobica diventa dominante, in questa fase l’unico “carburante” disponibile è rappresentato dalla fosfocreatina che rappresenta pertanto il “fattore limitante delle prestazioni muscolari durante sforzi intensi seppur di breve durata”. Di conseguenza l’integrazione con creatina aumenta i livelli di fosfocreatina rendendo in pratica disponibile una maggior quantità di ATP durante un intenso esercizio fisico.
2) AUMENTO DI MASSA: è stato spesso riferito che l’assunzione di creatina è legata ad un aumento della massa muscolare: tale aumento sembrerebbe dovuto ad una maggior ritenzione idrica, in particolare nel tessuto muscolare.
3) RUOLO CARDIOPROTETTIVO: sono in corso studi dai quali risulterebbe preliminarmente un modesto miglioramento nella sintomatologia delle persone affette da insufficienza cardiaca congestizia. Tale possibile impiego richiede ulteriori approfondimenti.
4) RUOLO NEUROPROTETTIVO: in seguito ad alcune sperimentazioni è stata formulata l’ipotesi di un effetto protettivo della creatina nei confronti delle cellule nervose, in particolare di quelle della substantia nigra, aprendo la possibilità di un impiego come coadiuvante nel Morbo di Parkinson. In effetti la creatina è capace di intervenire sulle disfunzioni mitocondriali che sono alla base della distruzione neuronale.