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Sativa 40 compresse.
La sinergia dei vari componenti é indicata per neutralizzare bruciore e acidità
Acidità gastrica e sintomi di bruciore di stomaco in gravidanza? Vediamo adesso come eliminare le cause grazie ai rimedi naturali.
Le abitudini alimentari sbagliate ed uno stile di vita scorretto, hanno causato negli ultimi decenni un incremento di manifestazioni di acidità gastrica; stress, vita frenetica, cibi scadenti e consumati troppo velocemente rischiano di compromettere la salute del nostro organismo, provocando sintomi fastidiosi e dolorosi, come quelli dell’acidità gastrica. Fortunatamente esistono dei rimedi naturali per combatterla.
Gli strati interni dello stomaco producono un ormone chiamato gastrina, che stimola la produzione di acido cloridrico. L’acidità nello stomaco è fondamentale per prevenire la crescita di batteri non buoni e, visto che il cibo resta nello stomaco prima di essere digerito, la produzione di acido favorisce la digestione, scomponendo molecole molto complesse. Nonostante questi benefici che l’acido apporta al nostro stomaco, esso può anche rappresentare una causa di problemi, più o meno gravi, che si vanno a configurare nel paradigma dell’acidità gastrica. Quando la produzione di acido eccede i limiti, più che utile diventa dannosa, provocando sensazione di bruciore intenso alla bocca dello stomaco e rigurgiti. Questi fenomeno sono dovuti all’azione dell’acido sulle pareti dello stomaco e si manifestano sia a ridosso che lontano dai pasti, quando i cibi in digestione non riescono ad assorbire tutto l’acido in eccesso.
Ma cosa provoca l’aumento di acido nello stomaco e la conseguente acidità? Solitamente un’alimentazione sbagliata, basata sul consumo abbondante di cibi speziati o carichi di olio, alcol e bibite gassate. Anche un eccesso di tabacco è la tra le cause dell’acidità gastrica. Inoltre, quando si consumano cibi troppo ricchi di fibre, il loro passaggio attraverso lo stomaco è molto più lungo, con il risultato che, fin quando lo stomaco non è vuoto, continua la produzione di acido, causandone l’eccesso. Inoltre troppa distanza tra i pasti, oppure orari sempre diversi e irregolari, portano ad un accumulo dell’acido secreto.
Ma l’acidità gastrica è dovuta anche, in un gran numero di casi, ad uno dei malesseri più diffusi dell’ultimo secolo: lo stress. Studi hanno provato che le persone che manifestano continui stati di ansia e di stress producono quantità eccessive di acido nello stomaco.
Se soffrite di acidità gastrica, fare bene ad effettuare una visita medica per capire il motivo della vostra condizione e, una volta appurato che si tratta di problemi legati allo stress e ad una cattiva alimentazione, si può passare tranquillamente ad utilizzare dei rimedi naturali, come l’alginato di sodio, acquistabile senza ricetta medica e venduto sottoforma di capsule in erboristeria. La sua azione è fondamentale per evitare il reflusso gastrico e il conseguente bruciore: i rimedi a base di sodio alginato, non venendo assimilati dall’organismo, assorbono i liquidi e si gonfiano e, reagendo con l’acido cloridrico all’interno dello stomaco, formano una struttura galleggiante (in gel di acido alginico) sopra i cibi, tra esofago e stomaco, per evitare il reflusso. L’alginato, inoltre, favorisce l’equilibrio del pH dello stomaco, agendo sul rapporto acido-basico.
Un altro importante rimedio fitoterapico per l’acidità gastrica è la liquirizia, conosciuta fin dall’antichità per la sua efficacia nei confronti del bruciore di stomaco. Non parliamo ovviamente delle caramelle zuccherate alla liquirizia, ma della radice pura, quella non trattata (quindi non nera), da cui si ricava un estratto ricco di flavonoidi e saponine. Una di queste, la glicirrizina, svolge un’importante funzione antinfiammatoria e cicatrizzante sulla mucosa gastrica.
Nonostante gli effetti benefici sull’acidità gastrica, la liquirizia presenta alcune controindicazioni, per cui la sua assunzione va concordata con un medico, soprattutto per le persone che soffrono di ipertensione, di ipokaliemia (carenza di potassio nel sangue) e di insufficienza renale. L’uso di liquirizia deve comunque essere moderato e non prolungato nel tempo, per evitare, anche in soggetti sani, l’insorgere di effetti collaterali.
La sinergia dei vari componenti é indicata per neutralizzare bruciore e acidità
L' alginato è indicato per mantenere le fisiologiche condizioni di acidità dello stomaco