Ortosiphon per un corretto bilanciamento dei liquidi

Avvertenze: Non sono note controindicazioni Il prodotto va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata seguendo uno stile di vita sano.

Non eccedere le dosi giornaliere raccomandate.

Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni

In caso di uso prolungato consultare il medico.

In presenza di determinati stati fisiologici o patologici, o in associazione a terapie farmacologiche, consultare il medico.

Istruzioni: 2 - 3 compresse al giorno, lontano dai pasti con abbondante acqua

Ingredienti:  the di giava (Ortosiphon) estratto secco 0,1% sinensetina

COMPOSIZIONE: - flavonoidi polimetossilati (0,2-0,7%): sinensetina, eupatorina, tetrametilscutellareina, salvigenina, ramnazina unicamente come agliconi (inoltre piccole quantità di flavonolglicosidi: 3-O-b-glicosidi del canferolo e della quercetina)

- sali di potassio (3%)

- ac. organici (2%): ac. rosmarinici e alcuni composti rari come caffeoil e dicaffeoil tartrato, ac. caffeico-depside

- olio essenziale (0,02-0,1%): contenente sesquiterpenderivati del tipo b.cariofillene e d-cadinene (la massima resa si ha per distillazione in acqua acidulata con 2,5% di ac. ascorbico)

- saponine (sapofonina): presenza dubbia, ancora da accertare

Orthosiphon: descrizione botanica

L’Orthosiphon stamineus, noto anche come tè di Giava e classificato botanjcamente nella famiglia delle Labiatae, originario dell’Indonesia, è una pianta erbacea perenne le cui foglie opposte sono lanceolate e rigide. Queste presentano una pagina superiore di colore verde scuro e una inferiore più chiara, sono pelose e presentano nervature evidenti.

I fusti dell’Orthosiphon crescono in modo eretto e raggiungono un’altezza compresa tra 0,5 e 1,5 metri. I fiori sono riuniti in spighe allungate e sono di colore lilla-violaceo con corolla bilabiata tipica delle Lamiaceae.

Il periodo di fioritura avviene prevalentemente in primavera e estate. Dal punto di vista botanico, questa pianta presenta alcune varietà, tra le quali la più conosciuta è quella sinonimizzata come Orthosiphon aristatus. In natura l’Orthosiphon predilige clima tropicale e terreni umidi, per tale ragione viene coltivato prevalentemente nei paesi asiatici come l’Indonesia dove ha origine. Le sue foglie, fiori e parti aeree sono raccolte e impiegate in erboristeria e medicina popolare.

Principi attivi

Gli studi chimici condotti sull’Orthosiphon hanno permesso di identificare i principali costituenti responsabili delle proprietà medicinali attribuite a questa pianta. Tra questi figurano in particolare le saponine e i flavonoidi, presenti soprattutto nelle foglie, che conferiscono efficaci proprietà diuretiche, antibatteriche ed antinfiammatorie.

Un altro componente chiave è il prezioso olio essenziale, anch’esso concentrato prevalentemente nel fogliame. Questo è costituito da numerosi terpeni fra cui spiccano i diterpeni ortosiphol e epiortosiphol. Gli studi scientifici dimostrano che proprio l’olio essenziale e in particolare i suoi diterpeni sono i principi attivi responsabili dell’azione diuretica e della capacità antibatterica dell’Orthosiphon nei confronti dei microrganismi come i batteri responsabili di cistiti e pieliti.

Grazie a queste proprietà l’estratto secco ottenuto da particolari lavorazioni delle foglie risulta particolarmente indicato per favorire l’aumento della produzione di urina e per contrastare infezioni a carico del tratto urinario.

L’erborista sfrutta appieno le peculiarità chimiche di questa pianta, proponendo l’estratto come alternativa naturale nel trattamento di diverse affezioni urinarie e renali.

A cosa serve l’Orthosiphon?

Gli studi scientifici hanno dimostrato che l’olio essenziale presente naturalmente in questa pianta, conferisce spiccate proprietà diuretiche e antibatteriche, utili in caso di ritenzione idrica, infezioni delle vie urinarie e formazione di calcoli renali. Pertanto l’estratto di Orthosiphon viene comunemente sfruttato in erboristeria per:

• Aumentare la diuresi e favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso
• Contrastare in modo naturale cistiti e pieliti
• Prevenire la formazione di calcoli renali
• Drenare i tessuti e trattare la cellulite
  
  Il suo impiego risulta particolarmente indicato in presenza di:
• Ritenzione idrica e edema
• Insufficienza renale lieve
• Ipertensione o sclerosi Lo si può assumere per queste finalità su consiglio dell’erborista o del medico, da solo o in integrazione a terapie farmacologiche per potenziarne l’efficacia.

Orthosiphon In Erboristeria: Proprietà Dell'Orthosiphon

I terpenici attivi presenti nelle foglie, pare siano responsabili dell'aumento della produzione di urina e delle notevoli proprietà antibatteriche dell’Orthosiphon. Questo, risulta infatti in grado di inibire la crescita di numerosi microrganismi patogeni associati a cistiti, pieliti e altre infezioni urinarie. Le attività depurative e drenanti fanno sì che l’estratto di Orthosiphon possa supportare anche il trattamento della ritenzione idrica e dei tessuti adiposi localizzati. Alcuni studi hanno inoltre evidenziato proprietà antiossidanti e la capacità di abbassare la pressione arteriosa in caso di lieve ipertensione. Tutte queste evidenze scientifiche spiegano l'impiego pluricentenario di questa pianta in erboristeria e ne confermano l'efficacia.

Controindicazioni e interazioni farmacologiche

Se assunto correttamente, l'estratto di Orthosiphon non presenta particolari controindicazioni. Tuttavia, data la sua azione diuretica e ipotensiva, il suo utilizzo va evitato in caso di:

• Iponatremia
• Insufficienza renale grave
• Ipotensione marcata

Inoltre, va chiesto consiglio all’erborista prima di assumere questo prodotto erboristico se si stanno seguendo terapie con:

• Farmaci diuretici (potenziamento dell'effetto)
• Farmaci antipertensivi (rischio di abbassamento eccessivo della pressione)
• Farmaci litio (interferenze farmacocinetiche) Anche in presenza di insufficienza epatica o cardiopatie è bene un parere medico per valutare costi-benefici.
• Durante la gravidanza e allattamento l'Orthosiphon va evitato per precauzione, non essendoci studi specifici. 

Se assunto correttamente e sotto controllo medico, l’estratto di questa pianta può rivelarsi un valido rimedio naturale privo di significative controindicazioni.